Sesso con la suocera: il racconto di Luca

Non mi sono mai ritenuto un ragazzo particolarmente fortunato, ma dopo l’esperienza che mi è capitata qualche giorno fa credo proprio di dovermi ricredere sulla mia sorte, perché ho potuto togliermi uno sfizietto che avevo da tempo e che non speravo proprio di riuscire a soddisfare. Ecco perché ho deciso di scrivere questo racconto erotico che non è nient’altro che un’esperienza vissuta in prima persona.

Nonostante sia sposato da qualche mese con la mia splendida Monica, sento che con lei non c’è molta chimica sotto le coperte e, spesso, mi ritrovo a sfogliare una bacheca di annunci erotici molto piccanti, alla ricerca di qualche bella donna disposta a una sana scopata, liberi da vincoli sentimentali; devo dire che tutti gli incontri che ho avuto grazie al web si sono rivelati dei grandi divertimenti, nei quali mi sono scaricato di tutto lo stress e le tensioni accumulati al lavoro, ma quest’ultima esperienza è andata oltre ogni mia immaginazione.

Un incontro di sesso davvero inaspettato

La scorsa settimana, infatti, ero alla ricerca di una partner occasionale quando mi imbatto niente meno che in Anna, la madre di mia moglie: le foto sono esplicite, così come l’annuncio erotico, che non lasciava spazio ad equivoci. Mia suocera cercava un bel maschio con cui trascorrere piacevoli momenti di sesso, il tutto con massima discrezione.
Ho sempre sognato di possedere mia suocera perché, pur non essendo molto giovane, ha un corpo sodo ed estremamente curato, dalle grosse tette piene e dal culo alto e tonico, da fare invidia ad una ventenne; dopo qualche esitazione, l’ho contattata, non rivelando la mia identità e dandole appuntamento in un piccolo albergo a pochi chilometri da casa mia.

Quando le aprii la porta della stanza, la povera Anna rimase impietrita e stette ferma sulla soglia qualche secondo; poi, trovato il coraggio di guardarmi negli occhi, capì che non ero lì per smascherarla, né per prendermi gioco di lei: ero in quell’hotel con la precisa intenzione di scoparla.
Senza dire una parola, mi spinse dentro e mi ordinò di sdraiarmi a letto, iniziando a togliersi i vestiti e rivelando una lingerie nera da lasciare senza fiato. Nel frattempo non ero certo rimasto immobile e mi ero tolto sia la maglia che i pantaloni, rimanendo in mutande; alla vista della mia verga durissima che spuntava dal mio intimo mia suocera si slacciò il reggiseno e fece fuoriuscire i suoi maestosi seni, dai grossi capezzoli scuri che, pochi istanti dopo, mi ritrovai in bocca.

Mi scopo mia suocera sexy e porca

Intento ad esplorare con la lingua ogni brandello di pelle di quelle deliziose tette, all’inizio non mi accorsi che Anna mi aveva tirato fuori il cazzo ma, quando prese a lavorarmelo con le mani, mi ritrovai scosso da fortissimi fremiti di piacere.
Scendendo in basso, poi, si mise tra i seni, umidi della mia saliva, il mio bastone che, complice anche un piccolo ma preciso sputo che la suocera fece sulla mia cappella, prese a scivolare agevolmente tra quelle morbidissime carni.
Tutte le spagnole che mi aveva fatto in passato Monica non si avvicinavano nemmeno lontanamente a questa che mi fece la madre, sia per le dimensioni dei seni, imparagonabili, che per la maestria di Anna: mi sentivo in paradiso!

Mentre con una mano teneva accostati i due suoi frutti del piacere, ben aderenti al mio membro, con l’altra mia suocera si toccava dolcemente fino a quando, non potendone più, si mise cavalcioni e si infilò il mio cazzo dentro, facendoselo entrare lentamente e gustandosi ogni centimetro di ciò che avevo da offrire.
Chissà quanta frustrazione arretrata aveva in corpo, visto che con il marito so per certo che le cose non vanno per nulla; con il sottoscritto trasformò tutta la rabbia repressa che aveva in corpo in passione e, una volta presa la giusta lena, cominciò a cavalcarmi con una furia mai vista prima, saltando sul mio cazzo fino quasi a farselo uscire dalla passera, per poi ripiombare su di me e farsi penetrare duramente e in profondità.

Le sue mani erano alla continua ricerca della mia pelle e i suoi seni continuavano a ondeggiare a pochi centimetri dalla mia bocca al ritmo della selvaggia scopata che mi stava regalando.

L’orgasmo bagnato di mia suocera

D’un tratto non volli più stare in balia di Anna, così la presi e la stesi sul materasso, senza staccarmi da lei e dalla sua dolcissima figa e iniziando io a condurre il gioco: tenendola per le caviglie, cominciai a affondare dentro di lei ad un ritmo ancora più infuocato del precedente, tanto che mia suocera non poté proprio trattenere un paio di urletti di puro godimento.
L’espressione del viso della madre di Monica, solitamente così austera e impassibile, si era tramutata completamente e lasciava intravedere tutta la passione dalla quale era travolta; proprio il suo sguardo, eccitato, accaldato ma allo stesso tempo con una piccola ombra di colpa negli occhi, mi accese ulteriormente e volli gustarmi la suocera anche da dietro.

Docilmente, Anna si fece mettere a novanta e, con la schiena inarcata a formare una curva perfetta e con le braccia stese ed aggrappate al cuscino, si apprestò a sentire di nuovo il mio cazzo dentro di lei; la feci impazzire indugiando con la cappella ai bordi della sua passera, fino a quando, al culmine dell’eccitazione, non ricominciai a penetrarla selvaggiamente.
Sentivo che entrambi eravamo sul punto di scoppiare, infatti dopo pochi minuti Anna proruppe in un orgasmo bagnatissimo, che riversò sulle lenzuola del letto colando anche sulle mie cosce; a quella vista non mi trattenni oltre e le riversai tutto il mio caldo miele sulla schiena, imbrattando per bene la madre di mia moglie.

Una doccia frettolosa e qualche imbarazzato convenevole dopo, mia suocera uscì prontamente dalla camera, non senza avermi fatto giurare di non dirlo a nessuno, cosa che ovviamente non farei per nessuna ragione al mondo; in fin dei conti amo Monica, però devo ammettere che Anna a letto ha una marcia in più.
Da allora non l’ho più rivista, anche se tra qualche giorno andrò per il consueto pranzo a casa dei suoceri con la mia dolce metà: sarà stuzzicante, curioso ed eccitante vedere come si comporterà quella che è stata l’avventura di una notte alle prese con il marito e l’amante sotto lo stesso tetto e, chissà, magari in futuro ci sarà un’altra occasione per stare assieme a lei e scatenare nuovamente quella belva del sesso che in realtà è.

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